Il maltempo che si è abbattuto sulla Toscana lo scorso 14 febbraio sembrava volesse letteralmente affondare la manifestazione del Tour di San Valentino, organizzata dal nostro Club insieme con i colleghi de La Kinzica di Pisa. Era la prima esperienza che facevamo insieme con i pisani ed il rischio che il peggio accadesse è stato sempre minaccioso. Invece come per qualche oscura magia o forse per la temerarietà dei nostri soci e di quelli pisani o per un po’ di esperienza acquisita negli anni, malgrado i peggiori auspici meteo, la manifestazione è riuscita egualmente a soddisfare le attese dei partecipanti. Pur sotto una pioggia incessante, i 49 equipaggi prenotati – solo uno è mancato all’appello – si sono presentati al via. Era evidente che, con i nuvoloni neri che sguazzavano nel cielo plumbeo e per la minaccia di qualche frana lungo il percorso, non fosse il caso di rispettare l’originario programma del transito alla Galleria del Cipollaio sulle Apuane; è così scattato per i due gruppi partiti uno da località Collodi di Pescia e l’altro da Pisa il tracciato alternativo, già predisposto. Ritrovo quindi per le due carovane a Lucca e poi tutti su un tracciato alternativo tra strette stradine della lucchesia attraverso Ripafratta per arrivare, sotto un cielo diventato nel frattempo limpido e magicamente tintosi di azzurro, sulla terrazza del monte Balbano ed ammirare dall’alto il lago di Massaciuccoli e gli stagni circostanti. Sarà stato per il sole inatteso o per la bellezza del paesaggio che la pigrizia ha preso un po’ tutta la carovana che si è letteralmente beata del pur breve viaggio fino a Tonfano in comune di Pietrasanta. Bella accoglienza dei proprietari nel parcheggio lungomare riservato per tutte le vetture, così come nei locali del ristorante La Marea per gustare le pietanze preparate a base di pesce. Non potevano mancare i saluti di rito ma soprattutto i festeggiamenti per le signore presenti, alle quali è andato un piccolo ma gradito omaggio floreale per sottolineare la festa di San Valentino. Nel frattempo, il cielo si rifaceva decisamente nero, quasi a minacciare i 100 partecipanti a non uscire fuori. Sarà stato per questo o forse per le abbondanti libagioni che nessuno si è mosso dai tavoli prima delle 4 (e certamente le cantine dell’oste non ne hanno beneficiato). E dopo i fiori di San Valentino già si parlava delle mimose del 13 marzo a Portovenere.